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Data center refresh & Disaster Recovery: la risposta è SANsymphony

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Il refresh del data center è un’attività essenziale per mantenere prestazioni e sicurezza elevate nelle infrastrutture aziendali, riducendo costi e gestendo le risorse obsolete. Inoltre, è fondamentale un sito di Disaster Recovery per garantire la continuità operativa e il ripristino dei dati in caso di eventi critici. Il progetto per IF65, azienda che opera nel settore retail su diversi canali distributivi e ambiti merceologici, è stato sviluppato partendo da queste esigenze.

L’obiettivo La soluzione

Per supportare la crescita dei dati e garantire massime prestazioni, IF65 ha avviato un importante aggiornamento del proprio data center. L’azienda, impegnata nella gestione di una catena di distribuzione attiva 7 giorni su 7 con oltre 3.000 collaboratori, ha richiesto una nuova architettura IT capace di garantire continuità operativa senza interruzioni. Il progetto si è basato su due centri dati, distanti 10 chilometri l’uno dall’altro e collegati in fibra ottica: uno destinato alla produzione e l’altro al disaster recovery. L’obiettivo? Un’infrastruttura resiliente con RTO=0 e RPO=0, assicurando la protezione e l’integrità dei dati con un piano di sicurezza strutturato.

La soluzione

Dopo un’analisi approfondita delle esigenze aziendali, IF65 ha adottato un’infrastruttura convergente basata su server SuperMicro, capace di integrare moduli hardware dedicati alla crittografia dei dati. Il cuore del sistema è la tecnologia DataCore SANsymphony, scelta come motore per la convergenza e abbinata all’HyperVisor di VMware, garantendo così la piena integrazione con i sistemi virtuali. La nuova architettura prevede un doppio cluster di server distribuiti tra i due centri dati, collegati tramite una fibra “spenta” utilizzata per la replica sincrona dei dati e la duplicazione dei backup, assicurando massima affidabilità e continuità operativa.

I risultati

Grazie alla nuova infrastruttura IT, IF65 ha ottenuto significativi miglioramenti in termini di affidabilità e qualità del servizio. L’aggiornamento del data center ha garantito una maggiore scalabilità e flessibilità, permettendo all’azienda di adattarsi con agilità alla crescita dei dati e alle nuove esigenze operative.

Un aspetto fondamentale è l’innalzamento del livello di protezione dei dati, con soluzioni conformi alle normative GDPR, assicurando così massima sicurezza e integrità delle informazioni aziendali. Inoltre, il supporto tecnico specializzato, con un unico punto di contatto, ha semplificato la gestione dell’infrastruttura, ottimizzando tempi di intervento e risoluzione delle problematiche.

“Il progetto infrastrutturale proposto da Longwave è stato totalmente sviluppato in base alle nostre reali necessità di gestione ed ottimizzazione della sempre più consistente quantità di dati raccolti. Avevamo la necessità di pianificare un’infrastruttura estremamente scalabile con massima attenzione al costo/TB, in quanto la mole di informazioni acquisite era ed è in esponenziale aumento. L’affidabilità e la dinamicità delle scelte tecnologiche effettuate e la creazione di un unico punto di gestione dei guasti all’infrastruttura ci permette di garantire servizi di massimo livello.”

Andrea Odolini
CIO IF65

La soluzione adottata:

con SANsymphony più sicurezza, scalabilità e continuità operativa

Dopo un’attenta analisi dell’infrastruttura aziendale e delle opportunità di miglioramento, IF65 ha scelto DataCore come motore per la convergenza, abbinato all’HyperVisor di VMware. La soluzione è basata su server SuperMicro, in grado di integrare moduli hardware dedicati alla scrittura crittografata dei dati. Questa integrazione consente alla struttura di ereditare tutte le funzionalità dei sistemi virtuali, ottimizzando le prestazioni e garantendo la massima efficienza operativa.

Il nuovo assetto prevede un doppio cluster di server distribuiti tra due centri dati, che sono connessi tramite una fibra “spenta” che viene utilizzata per la replica sincrona dei dati e la duplicazione dei backup. Questo permette a IF65 di disporre di un sito di produzione e di un sito di disaster recovery in stato active-active: in caso di guasto a un cluster, i sistemi virtuali continuano a operare senza interruzioni sull’altro data center, assicurando continuità operativa.

Inoltre, la compatibilità di Datacore con i principali produttori di server e storage NAS consente all’azienda di espandere la propria infrastruttura in base alle esigenze. Se serve maggiore potenza di calcolo, è possibile aggiungere un nodo dedicato; se l’esigenza riguarda lo spazio di archiviazione, basta integrare un nuovo volume senza impatti sulla struttura esistente.

A completare il progetto, è stato creato un Single Point of Contact (SPOC) per la gestione dei guasti, garantendo a IF65 un supporto tecnico di primo livello sia per la componente hardware SuperMicro sia per il software DataCore.

Una scelta strategica che semplifica la gestione dell’infrastruttura e migliora i tempi di intervento.

“Grazie all’adozione di DataCore SANsymphony, abbiamo sviluppato una soluzione su misura, garantendo massima affidabilità, scalabilità e sicurezza. L’integrazione con VMware e la connessione in fibra tra i due data center permettono a IF65 di operare senza interruzioni, con un’infrastruttura resiliente in stato active-active. Inoltre, l’implementazione di un Single Point of Contact semplifica la gestione e accelera i tempi di intervento. Siamo orgogliosi di aver contribuito a questo percorso di innovazione, offrendo un sistema IT flessibile e pronto a evolversi insieme alle esigenze del business.”

Roberto Petruzzi Sales Manager Longwave